"In merito al commento apparso sulla pagina Facebook del Resto del Carlino concernente i gravissimi fatti di Rimini, abbiamo verificato che l'autore è un nostro dipendente, che ha collaborato occasionalmente da dicembre 2016 e, a partire dal 5 agosto 2017, è stato assunto a tempo determinato, per una sostituzione di malattia con mansioni di operatore dell'area sociale. La persona in questione, ovviamente agendo personalmente, ha espresso affermazioni che la nostra cooperativa condanna fermamente in quanto di una gravità inaudita e profondamente contrarie ai principi e valori che sono alla base del nostro pensiero e da sempre orientano il nostro modo di lavorare". Così in un comunicato sul suo profilo fb la cooperativa sociale Lai-momo su un post choc che commentava sulla pagina Facebook de Il Resto del Carlino lo stupro avvenuto a Rimini. La cooperativa sociale Lai-momo ha sospeso il proprio dipendente.
"Ieri – si legge sul sito de Il Resto del Carlino in merito al commento choc – ha fatto capolino sulla pagina Facebook de il Resto del Carlino in tarda mattinata, scatenando l'indignazione di molti. Sotto alla notizia dal titolo 'Rimini, stupro in spiaggia. "È stato un incubo, ora voglio solo tornare a casa"' si potevano contare diversi commenti, il fatto di cronaca ha colpito l'opinione pubblica. Uno di questi è andato decisamente oltre: l'utente Abid Jee ha definito lo stupro 'peggio ma solo all'inizio, poi la donna diventa calma ed è un rapporto normale'. Il ragazzo sul suo profilo Facebook dice di avere 24 anni e di lavorare per la Cooperativa Lai-momo".
"Al di là di ogni ferma condanna morale già espressa, riteniamo che questo comportamento abbia danneggiato gravemente la nostra immagine e abbiamo preso fermi provvedimenti, in base a quanto consentito dalla legge. Nel rispetto delle disposizioni vigenti e del CCNL delle Cooperative sociali, infatti, abbiamo avviato oggi una procedura disciplinare e contestualmente abbiamo sospeso il dipendente in via cautelativa da ogni attività lavorativa", ha scritto un'ora fa la cooperativa su fb.
"La coop Lai-momo seleziona i propri collaboratori a partire dall'analisi dei curriculum che riceve, ai quali, in caso di interesse, fa seguire la convocazione ad alcuni colloqui di valutazione, durante i quali rileva la compatibilità dell'approccio professionale del candidato all'ambito in cui dovrà operare. Non è consentito dalla normativa vigente in materia di riservatezza dei dati sensibili, effettuare accertamenti o indagini sulle opinioni personali dei collaboratori, in fase di selezione e nel corso del rapporto di lavoro", prosegue il post della coop.
Qualora il candidato superi la selezione, ha luogo la condivisione di un codice etico che la coop. ha redatto appositamente per tutte le attività che svolge, con la firma del quale si richiede al candidato la corrispondenza ad un codice di comportamento ispirato ai valori e ai principi che sono alla base dell'operato della coop.L'assunzione di questa persona è avvenuta dopo un periodo di collaborazione occasionale in cui sono state verificate la correttezza e professionalità del suo operato, che ci sono state confermate oggi dai coordinatori e dai colleghi a lui più vicini, scossi e stupiti dal suo commento FB, che mai avrebbero immaginato e dal quale, ovviamente, si dissociano completamente", conclude su facebook la cooperativa.