Ostetrica con morbillo a Senigallia. Regione: “Non era vaccinata”

Assente per malattia, la Direzione sanitaria dell'istituto ospedaliero ha segnalato il suo caso al servizio Isp - Malattie infettive

Non era vaccinata l'ostetrica dell'ospedale di Senigallia, in provincia di Ancona, che si è ammalata di morbillo. La donna lavora in uno dei reparti più delicati, quello di Ostetricia e ginecologia. Assente per malattia da domenica 20 agosto, venerdì 25 la Direzione sanitaria dell'istituto ospedaliero ha segnalato il suo caso al servizio Isp – Malattie infettive del Dipartimento di prevenzione, che ha aperto un'indagine.

Secondo i numeri forniti da Regione Marche si tratta di "un'epidemia di morbillo": sono 53 i casi accertati nel corso del primo semestre 2017. Mentre procedono gli accertamenti e le ricerche delle pazienti venute in contatto con l'ostetrica, due familiari della donna, due genitori di neonati e un operatore sanitario sono stati vaccinati. "Siamo di fronte purtroppo ad una situazione preoccupante. Per questo sono sempre più convinto che l'obbligo vaccinale sia la strada giusta – dichiara Fabrizio Volpini, presidente della Commissione sanità di Regione Marche – A livello nazionale circa il 30% dei casi di morbillo che si sono riscontrati riguarda personale sanitario non vaccinato. Per questo si sta studiando un provvedimento che permetta anche al personale sanitario non vaccinato di accedere alla vaccinazione".

Come da circolare del ministero della Salute, l'ospedale sta contattando le pazienti assistite dall'ostetrica nei giorni precedenti al 20 agosto, per monitorare l'eventuale comparsa di segni e sintomi compatibili con il morbillo o all'incubazione della malattia. Regione Marche assicura che è stato predisposto anche un percorso per un'eventuale terapia con Immunoglobuline. E' partita nei primi mesi del 2017 quella che Regione Marche chiama "epidemia di morbillo" e che ha coinvolto nella catena di trasmissione anche giovani adulti, operatori sanitari e personale scolastico. Sono 53 i casi di morbillo accertati da inizio anno: di questi l'89% non vaccinato, il 4% ha ricevuto solo una dose di vaccino, e nel 7% dei casi lo stato vaccinale non era noto. Stando ai dati della Regione, erano stati 7 i casi nel 2016, uno nel 2015, 41 nel 2014, 56 nel 2013 e 14 nel 2012.

Regione Marche mette in guardia: "La copertura vaccinale nei bambini a 24 mesi per una dose di vaccino contro morbillo, parotite, rosolia (Mpr) nel 2016 nelle Marche è stata dell'83%, mentre la media italiana è dell'87%. L'Organizzazione mondiale della sanità fissa al 95% la soglia di sicurezza minima per la copertura dei vaccini: al di sotto del 95% gli agenti patogeni continuano a circolare, mettendo a repentaglio la salute di tutti. Questa è la soglia correlata alla cosiddetta 'immunità di gregge' (o di popolazione o heard immunity): infatti, se almeno il 95% della popolazione è vaccinata, si proteggono indirettamente anche coloro che, per motivi di salute, non è stato possibile sottoporre alla vaccinazione".