L'estate astronomica ha fatto il suo esordio nel Vecchio continente con temperature all'insegna della canicola in tutta Europa. In Francia la colonnina di mercurio è arrivata fino a 36-37°C, record di temperatura media a livello nazionale, mentre al sud della penisola iberica si superano i 40 gradi. A Parigi ieri si sono raggiunti i 37°C, valore eccezionale per il mese di giugno, secondo soltanto ai 37,6°C del 1947. Il caldo record non risparmia il resto dell'Europa meridionale e neppure il Regno Unito, dove ieri è stato superato il record di giugno degli ultimi 40 anni con una temperatura massima di addirittura 35°C.
L'impennata di caldo africano non è però priva di conseguenze. Nella maggior parte delle regioni della Francia e nella regione centro-settentrionale della Spagna è stata diramata allerta arancione, in Portogallo l'incendio che ha fatto decine di vittime è stato alimentato dalla canicola, mentre l'Emilia Romagna e la Toscana hanno dichiarato lo stato d'emergenza per la crisi idrica. In Italia le temperature sono anche di 8-10°C superiori alle medie del periodo nelle zone più esposte, al Nord, nelle regioni centrali tirreniche e in Sardegna. A Bolzano sono previsti 35°C sia domani che sabato, a Milano rispettivamente 36°C e 35°C, a Bologna va anche peggio: 37°C e 38°C. A Firenze 34°C venerdì e 35°C sabato, a Roma 32°C entrambi i giorni, a Lecce 34°C venerdì e 35°C sabato.
Anche sui territori montuosi le temperature hanno registrato un netto rialzo, con lo zero termico che si è assestato tra i 4.000 e i 4.500 metri, il che significa che si stanno registrando temperature sopra 0°C in quasi tutte le aree montuose. Non va meglio nemmeno durante la notte, con le temperature che faticano a scendere e le minime nettamente superiori ai 20°C soprattutto nei centri urbani. I livelli di umidità nei bassi strati dell'atmosfera tendono ad aumentare giorno dopo giorno, con una maggior sensazione di caldo e temperature percepite sabato fino a 39-40°C, con possibili effetti negativi sulla salute soprattutto di anziani, bambini e persone affette da malattie croniche. A rischio anche la pelle e gli occhi, se sottoposti a una prolungata esposizione al Sole, per i livelli dei raggi UV molto elevati.