Due buste con all'interno del materiale esplosivo sono state recapitate al Palazzo di giustizia di Torino dirette ai sostituti procuratori Roberto Sparagna e Antonio Rinaudo. Nelle lettere indirizzate ai due pm c'erano fili elettrici, polvere da sparo e una batteria. Ordigni artigianali ma che potevano esplodere, hanno appurato gli artificieri dei carabinieri che sono intervenuti. Dentro le buste, fanno sapere i carabinieri, non c'era alcun messaggio di minaccia o rivendicazione.