"Non fate omelie troppo intellettuali, elaborate. Parlate semplice, parlate ai cuori così la predica sarà vero nutrimento. La parola senza esempio di vita non serve a niente: la doppia vita è una malattia brutta". E' il monito che Papa Francesco ha rivolto ai dieci nuovi preti ordinati in Vaticano questa mattina. I preti "sono stato eletti dal Signore Gesù non per fare carriera ma per esercitare il servizio a favore del popolo di Dio", ha aggiunto. "Se hai studiato teologia ma non hai imparato a portare la croce di Cristo nulla serve. Per favore – ha avvertito Bergoglio – non mettete sulle spalle dei fedeli pesi che non posso portare. Gesù riproverò i dottori e li chiamò ipocriti".
"Andate avanti, con coraggio!". E' questo l'appello e la sollecitazione che Papa Francesco ha fatto, in mattinata, al termine della recita del 'Regina Coeli' in piazza San Pietro. Bergoglio si rivolge all'associazione 'Meter', che, ha detto: "da oltre vent'anni contrasta ogni forma di abuso sui minori: grazie per il vostro impegno nella società e nella Chiesa". "A volte, razionalizziamo troppo la fede e rischiamo di perdere la percezione del timbro della voce di Gesù che stimola e affascina", ha sottolineato il Pontefice. "C'è una dimensione dell'esperienza cristiana che forse lasciamo un po' in ombra: la dimensione spirituale e affettiva. E' la meravigliosa esperienza di sentirsi amati da Gesù: per lui non siamo mai degli estranei, ma amici e fratelli". Il Papa ha avvertito però che "non è sempre facile distinguere la voce del pastore buono: c'è sempre il rischio di essere distratti dal frastuono di tante altre voci". L'invito di Francesco è a "non lasciarci distogliere dalle false sapienze di questo mondo ma a seguire Cristo come unica guida sicura che dà senso alla nostra vita".