"Quanti soldi in nero giravano nell'azienda di Fabrizio Corona? Tantissimi, impossibile quantificare. Il denaro entrava e usciva come acqua minerale". Alehandro Cardia, ex collaboratore di Fabrizio Corona, cambia linea e, dopo aver testimoniato l'opposto davanti ai carabinieri, racconta di migliaia di euro in nero guadagnati dall'ex re dei paparazzi con a sua azienda, La Atena. La testimonianza in aula al processo milanese, che vede Corona e la sua collaboratrice Francesca Persi imputati per intestazione fittizia di beni, per i 2,6 milioni di euro in contanti nascosti nel controsoffitto di casa e in due cassette di sicurezza in Austria, tra molti "non ricordo" delinea il quadro di un giro di guadagni non dichiarati molto ampio.
"Io ero un procacciatore di affari", ha raccontato Cardia davanti al tribunale di Milano, "portavo i clienti e prendevo una quota del 20 per cento. Ne ho portati almeno una trentina, ognuno pagava dai 2mila ai 7mila euro per farsi conoscere". Soldi in cambio di foto con Corona, eventi, pubblicità e articoli sui giornali. Che per l'ex dipendente venivano pagati in larga parte in nero. "Davanti ai carabinieri ho detto di no perché avevo l'ansia, mi ero spaventato", ha spiegato Cardia. Per la difesa di Corona, gli ingenti guadagni in nero del fotografo sarebbero la spiegazione per le somme nascoste in casa.
"Accompagnavo Corona nelle sue serata in giro per l'Italia e gli ho visto incassare parecchi soldi sottobanco. In una volta poteva prendere anche 20mila euro", ha testimoniato in aula Mario Nicoli, ex autista di Fabrizio Corona e collaboratore nell'attività di ricerca di clienti per l'agenzia 'La Atena' dell'ex fotografo dei vip. "Gli trovavo nuovi clienti tra amici e contatti di Facebook", ha raccontato. Titolari di negozi di abbigliamento, parrucchieri, proprietari di bar, che volevano farsi conoscere organizzando eventi a cui partecipava Corona. "Per le serate prendevamo tra i 1.000 e i 1.500 euro in contanti e ce li dividevamo al 50 per cento con Fabrizio", ha dichiarato davanti al tribunale. Tra le feste a cui l'ex 're dei paparazzi' avrebbe preso parte in cambio di somme in nero, ci sono "una serata a Termini Imerese", altre "in diversi bar di Roma" e anche "una festa per un pubblico di signore in un 'locale per milf' a Verona", occasione in cui "sicuramente l'incasso fu ingente e in contanti".