No Tav, Cassazione rigetta ricorso: A Chiomonte non fu terrorismo

Respinto il ricorso della Procura di Torino

La Cassazione, per la terza volta, ha rigettato il ricorso della procura di Torino sull'attacco No Tav al cantiere di Chiomonte nel maggio 2013, non ritenendo dunque che ci sia stata motivazione terroristica. Lo conferma l'avvocato degli attivisti. L'accusa era rivolta in particolare a quattro attivisti Claudio Alberti, Niccolò Blasi, Mattia Zanotti e Chiara Zenobi, che avevano lanciato molotov contro il cantiere e che sono stati condannati a tre anni e sei mesi per altri reati.
"Il connotato terroristico non c'era – commenta con LaPresse Alberto Perino, leader storico dei No Tav -. E' solo il tribunale di Torino che insiste sulla questione e francamente non se ne capisce il motivo. Si fanno del male da soli".