La botola nel controsoffitto di casa di Francesca Persi, dove la polizia ha trovato 1,7 milioni di euro in contanti, è stata realizzata nel settembre del 2016 e serviva per installare un sistema d'allarme. Lo hanno spiegato nel processo a carico della donna e di Fabrizio Corona gli artigiani incaricati di eseguire i lavori. Segno che il denaro, ritrovato dalla polizia l'8 settembre scorso, sarebbe stato messo nel controsoffitto anni prima, quando i lavori di ristrutturazione della casa sono stati realizzati, e non nel periodo in cui Corona aveva ottenuto l'affidamento in prova ai servizi sociali. Nel primo pomeriggio il processo è ripreso con la testimonianza di uno degli agenti che ha eseguito le perquisizioni a casa dell'assistente nell'ex fotografo dei vip e ha trovato il 'tesoretto' nascosto. "Abbiamo visto che il controsoffitto era rotto e stuccato in malo modo, lo abbiamo riaperto e abbiamo recuperato 15 plichi" che contenevano "banconote di diversi tagli, dai 500 a 59 euro", ha spiegato.