Slitta a domani la sentenza della Cassazione sull'omicidio di Sarah Scazzi. Il presidente della prima sezione penale, Arturo Cortese, ha comunicato che alle 10 i giudici usciranno o per dare lettura della sentenza oppure per annunciare la tempistica.
LE RICHIESTE DEL PG. Ergastolo per Sabrina Misseri e Cosima Serrano, cugina e zia di Sarah Scazzi. Durante la requisitoria, davanti alla prima sezione penale della Cassazione, il pg Fulvio Baldi ha chiesto la conferma della sentenza arrivata il appello per la morte della quindicenne di Avetrana uccisa nell'estate del 2010.
Chiesti otto anni di reclusione per Michele Misseri, zio della vittima, accusato di soppressione di cadavere e cinque anni e undici mesi per suo fratello Carmine che, secondo l'accusa avrebbe aiutato l'uomo a disfarsi del corpo di Sara dopo che le due donne l'avevano uccisa.
"Sono convinto della ricostruzione colpevolista adottata nella sentenza d'appello", ha sottolineato il pg Baldi durante la requisitoria. Il giorno dell'omicidio, sottolinea il magistrato, Sabrina Misseri, cugina di Sarah, "è in uno stato di nervosa frustrazione perché addebita a Sarah la fine della relazione con Russo e la diffusione di notizie su di loro". Cosima Serrano, madre di Sabrina e con lei accusata di omicidio, "prende le parti della figlia e finisce per immedesimarsi in lei: le due prima rimproverano Sarah, poi, quando la ragazzina vuole tornare a casa, la rincorrono e portano nel loro appartamento per 'darle la lezione che merita'", uccidendola.
Michele Misseri dal canto suo, con l'aiuto del fratello Carmine, si disfa del cadavere, dopo l'avventura morte su "ordine delle donne della sua famiglia". Il pg, oltre alla conferma delle condanne all'ergastolo per le due donne e di otto anni di reclusione per Michele Misseri, zio della vittima, ha chiesto la conferma della condanna a cinque anni e undici mesi per suo fratello Carmine che, secondo l'accusa avrebbe aiutato l'uomo a disfarsi del corpo di Sarah.