Chi è Mario Batali, lo chef italoamericano che cucina per Obama e Renzi

Nel menu ravioli, agnolotti e girandola di braciola

A metà strada tra la ricerca gastronomica italiana e la valorizzazione di ingredienti statunitensi, magari colti dall'orto voluto da Michelle Obama alla Casa Bianca. La cena di Stato di questa sera alle 19 (l'una del mattino in Italia) che verrà offerta alla delegazione italiana guidata da Matteo Renzi è un tripudio di sapori firmato dallo chef Mario Batali, nato a Seattle nel 1960 ma di forti e sentite origini italiane (il suo bisnonno nel 1899 emigrò dal nostro Paese per arrivare nel Montana). Nessun abbinamento audace, di quelli che hanno reso celebre Batali negli Usa, come i ravioli di fegato d'oca e stinco di maiale del 'Babbo' di New York, ma tanta tradizione made in Italy preparata "quasi al cento per cento con ingredienti americani", ha confessato lo chef.

Al momento il menu è ancora 'argomento riservato' ma qualche anticipazione c'è: Ravioli di butternut squash (ripieni con un tipo di zucca diffusa nella zona di New York) con Frise e Pecorino, agnolotti di patate dolci con burro e salvia e girandola di braciola di manzo con timo, caramello e gelato. A conferma della personalità di Batali, ormai una celebrità negli Usa, grazie anche alla sua amicizia personale con Michelle Obama.

Batali, incluso dalla rivista Forbes nella lista dei 10 chef più ricchi del pianeta, possiede 26 ristoranti in varie città (4 a Las Vegas, 12 a New York, uno a Chicago, uno a Boston, 4 in California, 2 in Connectricut e due a Singapore), molti in società con Joe Bastianich, oltre a essere socio di Oscar Farinetti in tutti i megastore Eataly in America. Il primo grande successo arriva nel 1998 proprio con 'Babbo', nato dall'incontro con Bastianich. Prima di allora è da segnalare l'esperienza a fornelli di 'Po', sempre nella Grande Mela e una gavetta d'oro, nei migliori ristoranti europei. Anche se i suoi studi accademici riguardano tutt'altro: si è infatti laureato in lingua spagnola, teatro ed economica all'Università di Rutgers nel 1983. La prima esperienza di alto livello è a Londra a 'Le Cordon Bleu' anche se ha sempre ammesso di essere stato soprattutto gli anni successivi a Borgo Capanne, in provincia di Bologna. Poi il ritorno a New York e il successo mondiale.

Dal 2010 è uno dei sostenitori della campagna di Michelle Obama 'Let's Move' per promuovere una sana alimentazione e combattere l'obesità. Proprio questo suo sostegno a una delle campagna più amate dalla first lady lo ha portato di diritto alla Casa Bianca, in quella sarà una delle serate più importanti della sua carriera.