Affittava case fantasma, denunciato truffatore seriale

L'indagine partita da Reggio Emilia è arrivata a un 47enne catanese

Aveva trovato l'occasione, almeno così pensava: un appartamento vicino al mare da condividere con la famiglia in estate, a Riccione, nella riviera romagnola, al prezzo di 500 euro per una settimana. Un affare, vista la data di prenotazione in alta stagione. E così un 45enne reggiano dopo aver contatto l'inserzionista via mail ed aver ricevuto le foto dell'appartamento, rassicurato sulla reale fattibilità dell'affitto aderiva alla richiesta del locatore versando a titolo di caparra il 30% circa del canone d'affitto pattuito ovvero 150 euro che accreditava sull'iban fornitogli. Con l'approssimarsi della partenza non riuscendo a contattare l'inserzionista, si recava a Riccione accertando l'effettiva presenza dell'immobile corrispondente a quello delle foto che aveva ricevuto via mail accertando tuttavia che l'appartamento era di proprietà di una famiglia che vi abitava estranea alla trattativa di affitto.

Quando ha capito di essere stato truffato, all'uomo non è rimasto altro da fare che formalizzare la denuncia. Le indagini dei carabinieri di Castellarano hanno cercato in Sicilia perché l'utenza telefonica utilizzata per portare avanti la trattativa d'affitto da parte dell'inserzionista era intestata ad un 47enne catanese così come il conto a cui era associato l'iban dove il 45enne reggiano aveva versato la caparra di 150 euro. I riscontri tra gli accertamenti sull'utenza cellulare, il conto su cui è confluito l'ammontare della caparra e le indagini telematiche sul sito dove l'annuncio trappola era stato pubblicato, hanno portato al truffatore, non nuovo ad episodi del genere, che è stato denunciato.