Boom italiani all’estero: nel 2015 espatriati in oltre 100mila

Emerge dal 'Rapporto Italiani nel mondo 2016'. Quasi 5 milioni di connazionali vivono in Paesi stranieri

Al primo gennaio 2016 gli iscritti all'Aire, cioè all'Anagrafe degli italiani residenti all'estero, sono 4.811.163, il 7,9% dei 60.665.551 residenti in Italia. E' quanto emerge dal Rapporto Italiani nel mondo 2016' presentato oggi a Roma dalla Fondazione Migrantes. La differenza, rispetto al 2014, è di 174.516 unità, con una variazione nell'ultimo anno del 3,7%.

Oltre la metà dei cittadini italiani che vive all'estero (+2,5 milioni) risiede in Europa (53,8%) mentre oltre 1,9 milioni vive in America (40,6%) soprattutto in quella centro-meridionale (32,5%). In valore assoluto, le variazioni più consistenti si registrano, rispettivamente, in Argentina (+28.982), in Brasile (+20.427), nel Regno Unito (+18.706), in Germania (+18.674), in Svizzera (+14.496), in Francia (+11.358), negli Stati Uniti (+6.683) e in Spagna (+6.520).

Il 50,8% dei cittadini italiani iscritti all'Aire è di origine meridionale (Sud: 1.602.196 e Isole: 842.850), il 33,8% è di origine settentrionale (Nord Ovest: 817.412 e Nord Est: 806.613) e, infine, il 15,4% è originario del Centro Italia (742.092).

LEGGI ANCHE Mattarella: Italiani all'estero spesso per impoverimento, non scelta

DONNE, ANZIANI E MINORI. Le donne – di cittadinanza italiana, con passaporto italiano e diritto di voto – residenti fuori dei confini nazionali al 1° gennaio 2016, sono 2.312.309, il 48,1% a livello nazionale (+84.345 unità rispetto al 2015). I Paesi che nel mondo accolgono le comunità femminili più numerose sono, nell'ordine, Argentina, Germania, Svizzera, Francia e Brasile.  I minori sono 24.897 (15,1%) mentre gli anziani, over 65enni, sono 971.152 ovvero il 20,2% sul totale degli iscritti all'Aire.
 

BOOM DI ESPATRI NEL 2015. Nel 2015 sono stati 107.529 gli italiani che hanno lasciato il Paese alla volta dell'estero. Rispetto all'anno precedente sono state registrate 6.232 partenze in più. E' quanto emerge dal Rapporto Italiani nel mondo 2016' presentato oggi a Roma dalla Fondazione Migrantes. Il 69,2% (quasi 75mila italiani) si è trasferito in un altro Paese europeo. La fascia d'età più rappresentata è quella dei giovani tra i 18 e i 34 anni, che rappresentano il 36,7% del totale.

DALL'EUROPA AL RESTO DEL MONDO. L'Europa, quindi, si conferma essere l'area continentale maggiormente presa in considerazione dai trasferimenti degli italiani che vanno oltre confine. In brusca riduzione, invece, l'America meridionale (-14,9% di variazione in un anno ovvero più -2.254 italiani in meno nell'ultimo anno). Stabile l'America centro-settentrionale e solo 352 connazionali in più in un anno per le altre aree continentali contemplate dall'Aire (Asia, Africa, Australia, Oceania, Antartide).

LA FUGA DEI GIOVANI. Su 107.529 espatriati nel 2015, i maschi sono oltre 60mila (56,1%). L'analisi per classi di età mostra che la fascia 18-34 anni è la più rappresentativa (36,7%) seguita dai 35-49 anni (25,8%). I minori sono il 20,7% (di cui 13.807 mila hanno meno di 10 anni) mentre il 6,2% ha più di 65 anni (di questi 637 hanno più di 85 anni e 1.999 sono tra i 75 e gli 84 anni). Tutte le classi di età sono in aumento rispetto allo scorso anno tranne gli over 65 anni (erano 7.205 nel 2014 sono 6.572 nel 2015).

ALL'ESTERO DA LOMBARDIA, VENETO E SICILIA. Il 60,2% di chi è andato all'estero nel 2015 è celibe o nubile, il 33,0% è coniugato. Da gennaio a dicembre 2015, gli italiani sono andati in 199 paesi differenti partendo da 110 province italiane diverse. La Lombardia, con 20.088 partenze, e la prima regione in valore assoluto seguita da una importante novità ovvero il balzo in avanti del Veneto (10.374) che fa scendere la Sicilia (9.823) alla terza posizione – era la seconda nel 2015 – seguita dal Lazio (8.436), dal Piemonte (8.199) e dall'Emilia Romagna (7.644)