‘Faccio duplice omicidio’: arrestato per minacce a moglie e suocera

E' successo a Milano: le violenze andavano avanti dal 2009

Un egiziano di 36 anni è stato arrestato dalla polizia di Stato a Milano per stalking. L'uomo, con precedenti e irregolare in Italia, minacciava di morte la moglie, salvadoregna di 48 anni, e la suocera. Pregiudicato, nel 2012 era entrato in carcere per maltrattamenti e violenze sessuali. Per lui le manette sono nuovamente scattate ieri verso le 13.15 in via Carlo Poma 8, fuori dagli uffici della polizia in cui la moglie si era recata per denunciarlo: ha atteso che la donna uscisse ed è stato bloccato appena ha tentato di aggredirla. I due si sono sposati nel 2009, e dalla relazione è nata una bambina. Le violenze iniziano all'indomani del matrimonio, quando la coppia va a vivere a casa della madre della salvadoregna. Le percosse sono da subito rivolte verso entrambe, e nel 2012 i carabinieri della stazione Duomo eseguono un ordine di carcerazione per maltrattamenti e violenze sessuali. Scarcerato dopo due anni nel novembre 2014, inizia l'affidamento in prova e dorme da un amico, dopodiché la moglie decide di farlo tornare a casa. Da quel momento per lei e la madre ricomincia l'incubo: pugni, schiaffi e continue minacce.

A giugno 2015 la moglie lo denuncia di nuovo, e col passare dei mesi la situazione peggiora. Un anno dopo, a giugno 2016, i due sono casa insieme: lui inizia a colpirla con una scatola, poi con le mani su una spalla fino a quando la donna decide di uscire con la madre e di andare a fare la spesa. Il marito la pedina e si fa trovare fuori dal supermercato, mimando il gesto di tagliare la testa ad entrambe. Quella sera stessa l'uomo si apposta sotto casa, che ha messo a soqquadro, sorprende la suocera e cerca di colpirla, ma viene bloccato dal compagno di lei. E inizia a bombardare la moglie di messaggi: "Devo ammazzare te e tua madre, mettere la piccola in comunità e poi vado a consegnarmi alla polizia". Lei decide di interrompere la relazione, e comincerà a chiamarlo 'ex marito', pur non formalizzando la separazione.

Quando a metà agosto la salvadoregna lo denuncia di nuovo lui le scrive: "Ti aspetto sotto casa e faccio un duplice omicidio". Ieri mattina, giorno della fine di un incubo, la donna stava facendo acquisti in un negozio di corso Lodi. Lui entra e urla: "Stasera ammazzo qualcuno. Ti giuro che io ho un coltello in tasca. Fammi vedere la bambina". Da dentro il negozio la donna  chiama il 112, l'uomo scappa e lei va a fare denuncia in commissariato. Il marocchino l'aspetta fuori e finisce in manette per atti persecutori non appena tenta di riavvicinarsi alla donna per aggredirla.