Nicolas Orlando Lacumeberri, il ragazzo spagnolo di 23 anni arrestato per aver picchiato alcuni passanti senza ragione, ha spiegato al gip Livio Cristofano, rilasciando dichiarazioni spontanee, di essere stato costretto ad alzare le mani solo in pochi episodi. In un caso il 23enne ha ammesso di aver picchiato un passante "per reagire a uno spintone", spiegando di averlo fatto "per difendere" la sorella 18enne che vive in Spagna che era stata "minacciata di essere violentata". È questo, in sintesi, il contenuto dell'interrogatorio di convalida dell'arresto del giovane spagnolo, che in una ventina di giorni a Milano ha aggredito almeno 10 cittadini a cui aveva chiesto indicazioni, fingendosi un turista. Il gip ha convalidato la richiesta di arresto per lesioni aggravate dalla premeditazione e dai futili motivi. Il giudice, inoltre, ha respinto la richiesta della difesa degli arresti in un luogo di cura e di una perizia psichiatrica, anche perché al momento non ci sono documenti che attestano che il giovane soffra di disturbi mentali e le sue azioni sembrano il risultato di una serie di ragionamenti lucidi.