I carabinieri di Milano hanno arrestato un medico di base 65enne e la moglie 64enne, che sono finiti ai domiciliari: i due coniugi hanno truffato due pazienti in difficoltà, un 46enne e una 86enne, entrambi affetti da deficit cognitivo, senza parenti e dotati di proprietà e rendite patrimoniali. Hanno avvicinato le vittime, hanno carpito la loro fiducia, abusando dei loro bisogni, dello stato emotivo e delle condizioni di inferiorità psichica. Ancora, hanno assunto il controllo della pensione, dei loro beni e dei loro conti correnti, svuotati sistematicamente con una miriade di spese non ricollegabili alle necessità dei titolari. Emblematico l'accanimento nei confronti dell'anziana: il suo appartamento di via Vitruvio è stato ristrutturato e occupato dalla figlia della coppia. Gli investigatori hanno anche rintracciato un testamento che avrebbe permesso al medico e alla moglie di ereditare l'immobile e che l'anziana ha disconosciuto, affermando di non ricordare di averlo mai firmato. Le indagini sono scaturite da un intervento di soccorso dei carabinieri del nucleo Radiomobile di Milano, lo scorso mese di marzo, quando le invocazioni d'aiuto delle vittime sono state sentite da alcuni vicini e i militari le hanno trovate segregate all'interno della casa di via Padre Luigi Monti, di proprietà di una complice. I quattro indagati dovranno rispondere a vario titolo di associazione per delinquere, sequestro di persona, circonvenzione d'incapace e maltrattamenti.