Sono 23 le vite stroncate fra Andria e Corato dal violento scontro fra due treni che due giorni fa stavano viaggiando sullo stesso binario in direzioni opposte. Dopo il giorno del dolore e del pianto, come l'altroieri ha detto il premier Matteo Renzi accorso sul luogo della tragedia, ieri è stato il giorno dell'identificazione delle vittime. Cinquanta i feriti.
IL RICONOSCIMENTO DELLE SALME – Le procedure di riconoscimento delle salme si sono svolte presso la sede della medicina legale di Bari, mentre oggi si svolgeranno gli accertamenti medico-legali e per venerdì la procura di Trani, titolare delle indagini, dovrebbe rilasciare il via libera per i funerali. Le modalità dei funerali e la tipologia di rito funebre, fanno sapere dal Policlinico, sarà rimessa alle famiglie.
L'INCHIESTA – Sono cinque i magistrati della procura di Trani che fanno parte del pool che si occupa delle indagini sulla tragedia ferroviaria. Lo riferisce la procura che spiega che, oltre al procuratore aggiunto facente funzioni Francesco Giannella, all'inchiesta lavorano i pm Antonio Savasta, Simona Merra, Marcello Catalano e Michele Ruggiero.
IL LUTTO CITTADINO – "E' stato proclamato il lutto cittadino dalle 12 di oggi fino alle esequie funebri", ha dichiarato ieri il sindaco di Andria, Nicola Giorgino, raggiunto telefonicamente da LaPresse. Il primo cittadino ha aggiunto che "si sta interloquendo con il ministero per valutare l'ipotesi di un funerale di Stato", ma per ora su questo punto non è stata data nessuna conferma.
AMMINISTRATORE DELEGATO FS: BINARIO UNICO SICURO – "La discussione sul binario unico non ha senso. In Italia, ma anche in giro per il mondo, la maggior parte delle linee è a binario unico", ha spiegato l'amministratore delegato di Fs, Renato Mazzoncini, a margine della presentazione del Rapporto annuale 2015 dell'Osservatorio nazionale sul disagio e la solidarietà nelle stazioni italiane. "Il sistema di sicurezza – ha aggiunto – prescinde dal numero di binari. Tutte le linee ferroviarie hanno un livello di sicurezza garantito anche sul binario unico".
MATTARELLA OGGI A BARI. Oggi pomeriggio, secondo quanto si apprende, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella si recherà alla camera ardente allestita al Policlinico di Bari per rendere omaggio alle vittime dell'incidente.
LA STORIA DEL PICCOLO SAMUELE. Tra le otto persone ricoverate in prognosi riservata in seguito alla tragedia ferroviaria in Puglia c'è anche il piccolo Samuele, il bimbo estratto vivo dai soccorritori e trasportato in ospedale in elicottero. Samuele, che è assistito dalla madre in ospedale, oggi compie 7 anni. Non sa ancora che la nonna è morta nell'incidente ferroviario. Il bimbo è sotto osservazione e sta ricevendo supporto psicologico.