Sono state eseguite 4 misure cautelari nell'inchiesta del Salone del Libro di Torino: tre in carcere e una ai domiciliari. I carabinieri della procura della Repubblica del comando provinciale di Torino hanno dato esecuzione ai provvedimenti emessi gip nei confronti di quattro esponenti, rispettivamente di Fondazione del Libro, di GL Events Italia S.p.a., di Lingotto Fiere e di Bologna Fiere. Le investigazioni, si apprende da una nota della Procura, hanno permesso di individuare un'ipotesi di turbativa d'asta della gara bandita per la concessione dell'organizzazione del Salone internazionale del libro per il triennio 2016-2018.
In particolare è emerso, secondo l'accusa convalidata dal giudice, che un funzionario della Fondazione del Libro, componente della Commissione giudicatrice, veicolava all'esterno informazioni coperte da segreto (come la presentazione delle offerte, le identità degli interessati e la presentazione di manifestazioni di interesse), così da permettere a Gl Events spa di modulare la propria partecipazione alle varie fasi della gara a seconda delle informazioni ricevute e di contattare uno degli altri partecipanti per concordare la sua uscita di scena.
Le misure cautelari adottate sono quella della custodia in carcere per tre degli indagati e quella degli arresti domiciliari per il dirigente di Bologna Fiere. Sono state anche effettuate perquisizioni il cui esito è sottoposto alle valutazioni degli inquirenti.