La polizia di Catania ha eseguito perquisizioni e sequestri e notificato avvisi di garanzia nei confronti di 6 persone indagate, a vario titolo, per una presunta truffa di circa un milione di euro nella gestione del centro di accoglienza Cara di Mineo, in provincia di Catania. Le indagini sono scattate nell'ambito del procedimento Mafia Capitale allo scopo di accertare presunti illeciti nella gara d'appalto indetta il 24 aprile 2014 per la gestione triennale dei servizi del Cara di Mineo.
L'analisi della contabilità sulla presenza dei migranti ospiti del centro ha messo in evidenza che sono stati rendicontati e corrisposti negli anni 2012, 2013, 2014 e 2015 importi superiori a quelli dovuti. La gara d'appalto fu ritenuta illegittima dall'Autorità nazionale anticorruzione nel 25 febbraio 2015. Le sei persone, destinatarie degli avvisi di garanzia, sono indagate, a vario titolo, per i reati di falsità ideologicia commessa da pubblico ufficiale e di truffa aggravata per conseguire erogazioni pubbliche ai danni dello Stato e dell'Unione europea.