All'alba di questa mattina è scattata un'operazione da parte della polizia di Torino che ha portato all'arresto di 11 persone appartenenti al movimento No Tav. Per due di loro sono scattate le manette con trasferimento in carcere e altre nove persone sono finite ai domiciliari. Sono 12, invece, i destinatari di un provvedimento di obbligo di firma. Le 23 persone destinatarie delle misure cautelari sarebbero state coinvolte nelle tensioni a Chiomonte sulla linea Torino-Lione del 28 giugno 2015: in quell'occasione erano state abbattute le reti e le barriere della recinzione del cantiere.
IL COMMENTO DEI NO TAV. "Con un tempismo quantomai sospetto, appena terminate l'elezioni di Torino, sono i pm con l'elmetto a prendersi le luci della ribalta proseguendo nella continua crociata contro i NoTav", scrivono i No Tav sul sito Notav.info in merito all'operazione. Gli arrestati, dicono gli attivisti, sono studenti universitari e ultrasettantenni, residenti in Valle a Torino e in altre città italiane. "Questa volta viene incriminata la giornata del 28 giugno 2015 quando la marcia NoTav ruppe i divieti e fece cadere reti e barriere con l'orgoglio". Stasera alle 21 è stata convocata un'assemblea a Bussoleno "per discutere insieme le prossime iniziative per la liberazione di tutti e tutte, in vista dell'estate di lotta".