‘Ndrangheta, sigilli a un bar in piazza Bologna a Roma

Sequestro preventivo da parte dei finanzieri

I finanzieri del comando provinciale della guardia di finanza di Roma stanno eseguendo un decreto di sequestro preventivo avente ad oggetto un bar sito nella centralissima piazza Bologna frequentato, in particolare, da tanti studenti universitari fuori sede. Le indagini, condotte dagli specialisti del Gruppo investigazione criminalità organizzata del Nucleo di polizia tributaria, hanno preso spunto dagli elementi informativi acquisiti nell'ambito dell'operazione Hydra, eseguita nell'ottobre 2015, ove era emersa la figura dell'imprenditore vibonese Luigi Ferruccio Bevilaqua, al quale, nell'ottobre 2009, era stata irrogata la misura dell'obbligo di dimora a Roma, anche perché considerato vicino al clan Mancuso di Limbadi (Vibo Valentia).

Più nel dettaglio, era emerso come lo stesso, una volta abbandonato il territorio d'origine, avesse cominciato ad investire nel mercato legale romano, acquisendo attraverso prestanome importanti e note strutture societarie, operanti prevalentemente nel campo della ristorazione. Con le odierne indagini, delegate dalla locale procura della Repubblica, sono emerse ulteriori ipotesi di fittizia schermatura societaria. Nello specifico, Bevilacqua è risultato essere il reale dominus della società La Casina Favolosa 2014 srl, esercente l'attività di bar nel centro di piazza Bologna.

 Nel ruolo di promotore delle condotte delittuose poste in essere, Bevilacqua si è affidato a Fabrizio Cesaroni, soggetto vicino a Bevilacqua, al quale ha, tra l'altro, messo a disposizione alcuni conti correnti, al fine di permettergli la definizione di numerose operazioni di natura finanziaria. Contestualmente, è in corso di esecuzione una misura cautelare personale dell'obbligo di firma nei confronti di Cesaroni.