Vincenzo Paduano, ex fidanzato di Sara Di Pietrantonio, fermato nella notte per l'omicidio della ragazza "messo di fronte all'evidenza dei dati, ha provato a negare anche i dati certi, e poi alla fine ha ammesso di aver ucciso Sara". Lo hanno annunciato gli inquirenti durante una conferenza stampa.
ARSA VIVA PER AVERLO LASCIATO. La ragazza è stata arsa viva dall'ex fidanzato che non si rassegnava alla fine della loro storia. E' stata una morte atroce quella di Sara: l'uomo l'ha cosparsa di alcol e le ha dato fuoco. Lo hanno spiegato gli inquirenti durante una conferenza stampa.ù
NESSUN AIUTO ALLA VITTIMA. Almeno due persone hanno visto e sentito Sara mentre scappava dal suo aguzzino, che l'aveva cosparsa di alcol, e la inseguiva a piedi per darle fuoco. Nessuno si è fermato per soccorrere Sara, nessuno ha chiamato la polizia. E l'assassino l'ha raggiunta uccidendola.
IL RITROVAMENTO. Il corpo della donna, semi carbonizzato, è stato trovato in un parcheggio alla periferia di Roma. E' successo in via della Magliana, alle 5 del mattino di ieri. Ad accorgersi del cadavere i vigili del fuoco, intervenuti per spegnere un'auto in fiamme poco distante dal corpo della ragazza. Ventidue anni, capelli biondi, un bel viso, la vittima studiava all'Università: alle 3 di notte, dopo un sabato sera passato fuori, ha mandato un sms alla madre per avvertirla che stava rientrando a casa. Poi più nulla: alle 5 del mattino è stato ritrovato il suo corpo, riverso a terra dietro un cespuglio a 200 metri circa dall'auto. Sul posto sono intervenuti gli agenti della squadra mobile e la scientifica. La procura di Roma ha aperto un fascicolo per omicidio volontario, e subito si è considerata l'ipotesi è che si trattasse di femminicidio.