Sarebbero circa 400 i migranti dispersi in mare in un naufragio avvenuto giovedì. Le persone erano a bordo di un peschereccio senza motore, trainato da un altro peschereccio. A provocare il naufragio, sarebbe stata la scelta di un sudanese che ha deciso di tagliare la fune quando quello che era trainato ha iniziato a imbarcare acqua. Delle persone a bordo solo poche sarebbero riuscite a salvarsi aggrappandosi alla fune mentre le altre sarebbero annegate. Inoltre la fune tagliata è rimbalzata come una molla uccidendo una donna, il cui cadavere è stato recuperato. Sono questi i dettagli che iniziano ad emergere dal racconto dei 700 sopravvissuti sbarcati ieri notte a Pozzallo. Proprio grazie alle loro testimonianze, la squadra mobile di Ragusa è riuscita a identificare e fermare lo scafista che sarebbe responsabile della morte di centinaia di persone. Le indagini continuano per ricostruire l'accaduto.