Valentino Telluto, trentenne sieropositivo arrestato a novembre per aver contagiato almeno otto ex partner con rapporti non protetti, resta in carcere e l'indagine a suo carico si amplia. L'uomo ha ricevuto una nuova ordinanza di custodia cautelare, per lesioni aggravate, ma ora è indagato dalla procura di Roma anche per epidemia dolosa perché gli vengono attribuiti 43 episodi legati ad altrettante persone: i nuovi casi sarebbero riferiti a una trentina di donne che l'uomo avrebbe infettato con rapporti sessuali non protetti, tre uomini infettati da donne diventate sieropositive a causa del sesso con lui e un bambino nato da una sua ex partner oggi sieropositiva. Il piccolo avrebbe contratto il virus dalla madre durante il parto e ora è affetto da Hiv e encefalopatia. A questi si aggiungono le donne scampate all'infezione, tra le quali una che era incinta al momento dei rapporti sessuali con l'uomo.
Nessuna delle vittime sapeva quanto rischiava perché a nessuna l'uomo aveva detto di essere sieropositivo. A tutte chiedeva di non usare il profilattico, per provare maggior piacere durante i rapporti. I fatti presi in esame dalla polizia giudiziaria del tribunale di Roma sono avvenuti tra il 2006, quando l'uomo ha saputo di essere sieropositivo dopo aver fatto un test dell'Hiv, e il 2015. Una delle donne infettate da Telluto oggi ha 22 anni, ne aveva 14 quando ebbe rapporti con l'uomo.