Allarme petrolio a Genova, piccole chiazze arrivate in mare

Tecnici Arpal al lavoro per raccoglierle, si teme che altre possano arrivare dal Polcevera nel caso ci fossero piogge

La chiazza di petrolio che ha raggiunto il mare a Genova si è sparpagliata in tante piccole macchie che sono ancora visibili nel bacino portuale. I tecnici dell'Arpal sono al lavoro per raccoglierle e si teme che altre chiazze possano arrivare dal Polcevera nel caso ci fossero piogge. L'incidente che ha provocato lo sversamento è avvenuto domenica sera nei pressi di Fegino, dopo si è rotta una condotta dell'oleodotto Iplom che ha sede a Busalla. Tra i primi a essere inquinato è stato, infatti, il rio Fegino che confluisce nel torrente Polcevera alle spalle di Sampierdarena. La preoccupazione è preoccupata per le conseguenze del disastro ambientale. L'odore di greggio resta forte ed è allarme per gli uccelli, i pesci e le rane uccise dal petrolio. Il comune di Genova e la Regione Liguria valutano la richiesta di 'stato di emergenza'.