Si confronteranno sul tema dell'innovazione nel campo del giornalismo e della comunicazione

Parte oggi a Torino l'Annual Congress del Forum for European Journalism Students (Fejs). Per cinque giorni, fino al 19 aprile, 100 giovani giornalisti provenienti da tutta Europa si confronteranno sul tema dell'innovazione nel campo del giornalismo e della comunicazione. Oltre ai workshop riservati agli iscritti Fejs, il programma dal titolo 'Making Media&Innovative Journalism' prevede una serie di lectures in inglese aperte al pubblico con speaker d'eccezione e seminari utili per capire cosa ci attende dopo i social e le news app e come blogger, giornalisti e comunicatori possono raccontare la quarta rivoluzione industriale. Si comincia venerdì 15 aprile presso il Campus Luigi Einaudi, con interventi sul giornalismo digitale, il data journalism, curati da Massimo Russo e Anna Masera per La Stampa, dal comitato organizzatore Associazione Allievi Master in Giornalismo Giorgio Bocca e dal team Viz&Chips vincitore della Digital News Initiative di Google. Interviene anche il direttore del Master in giornalismo di Torino, Peppino Ortoleva. Si continua con l'organizzazione delle informazioni nell'era digitale a cura di Christopher Cepernich, direttore dell'Osservatorio su Politica e Comunicazione Pubblica del Dipartimento di Cultura, Politica e Società dell'Università di Torino e poi un tuffo nell'utilizzo di Whatsapp e Telegram a cura del giornalista Alessandro Cappai. Da non perdere l'appuntamento con l'ex direttrice di Radio Popolare, Marina Petrillo, e la sua introduzione al progetto Reportedly.

Sabato 16 Federico Badaloni de L'Espresso parlerà di architettura dell'informazione digitale mentre il team Q-creative science svelerà rischi e trucchi della sicurezza online per chi lavora con l'informazione. Lunedì, infine, due lezione d'eccezione: Internet e Potere con Juan Carlos De Martin (Harvard University) Google NewsLab insights con Elisabetta Tola (Google NewsLab). I giovani giornalisti europei avranno l'opportunità di conoscere non solo la cultura e il turismo offerto da Torino ma anche l'aspetto più smart e innovatore della città. Il Fejs 2016 infatti è un evento teso a creare sinergie tra i giornalisti, il territorio e la sua nuova anima innovativa fucina di incubatori e start-up. Lunedì 18 presso Environment Park, l'acceleratore scientifico e tecnologico green che raduna oltre 160 aziende, si terrà un Mentor Game dedicato esclusivamente a progetti e idee nel settore della comunicazione e del giornalismo: un momento di confronto e start-up pitching applicato al mondo dell'informazione con mentor provenienti anche dal Politecnico di Torino e da Talent Garden Torino.

"La rete e la connettività hanno cambiato radicalmente il mondo dell'informazione: sono diversi gli strumenti utilizzati da chi fa comunicazione, sono nuovi i canali attraverso cui sono veicolati i contenuti, e anche i comportamenti dei lettori/ascoltatori rispetto alle news sono in continua e rapida evoluzione – spiega Marco Bobbio, presidente dell'associazione degli Allievi Master in Giornalismo Giorgio Bocca -. I giornalisti devono oggi essere in grado di fornire un servizio di qualità e devono saper  rendere più "engaging" i contenuti dell'informazione, avendo però sempre come punto di riferimento lo specifico della professione giornalistica, dalla verifica delle fonti all'accuratezza e alla veridicità delle notizie. Infine, fare i giornalisti oggi spesso vuol dire lavorare fuori dalle redazioni, creando network di competenze insieme ai colleghi e start up che consentano di sviluppare progetti che guardano al futuro. L'assemblea Fejs di quest'anno vuole quindi fornire ai giovani giornalisti idee, spunti e attrezzi per muoversi nel giornalismo di oggi e di domani".

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