Caso Regeni, nuova rogatoria dai pm di Roma all’ Egitto

La nuova rogatoria partita da piazzale Clodio per chiedere la documentazione sull'omicidio di Giulio Regeni, è divisa in tre parti

La procura di Roma ha inoltrato stamane una nuova rogatoria all'Egitto per richiedere documenti e informazioni legate all'omicidio di Giulio Regeni in possesso degli inquirenti del Cairo. Per accelerare i tempi, oltre che al ministero della Giustizia, la rogatoria firmata dai pm romani è stata inviata anche per via consolare in modo di arrivare a destinazione già all'inizio della prossima settimana.
 

I TRE PUNTI DELLA NUOVA ROGATORIA. La nuova rogatoria partita da piazzale Clodio per chiedere, ancora una volta agli inquirenti egiziani la documentazione sull'omicidio di Giulio Regeni, è divisa in tre parti. La prima richiesta del pm Sergio Colaiocco, che coordina da Roma le indagini sul caso, è di avere prima possibile tutte le dichiarazioni testimoniali sia sulla scomparsa e il ritrovamento del corpo del ricercatore friulano, sia sulla presunta banda di cinque criminali, tutti morti in una sparatoria, che secondo l'Egitto avrebbe avuto un ruolo nella vicenda. La procura chiede che vengano trasmessi a Roma i verbali e l'audio di tutte le persone sentite, compresi i parenti dei criminali uccisi. Il secondo punto riguarda i tabulati telefonici, già richiesti lo scorso 8 febbraio anche se da allora si è allungato l'elenco delle utenze chieste dai magistrati romani. Nel documento firmato stamane si richiedono infatti i dati riguardanti tredici utenze, tra le quali ci sono i numeri di telefono dei cinque presunti componenti della banda.

 La terza richiesta dei pm di Roma è ancora una volta legata ai dati delle celle telefoniche dei quartieri del Cairo dove Giulio viveva ed è scomparso. Il motivo principale per cui la procura di Roma vuole tutte informazioni, comprese quelle legate a una pista considerata inattendibile come quella della presunta banda criminale, e' comprendere le modalità attraverso le quali siano finiti in mano ai criminali uccisi alcuni effetti personali di Regeni come il passaporto, due tessere universitarie e la carta di credito. Tutti oggetti che sono ancora in Egitto.