"E' stata accolta in toto la tesi della procura ma rimaniamo perplessi davanti alla difficoltà di motivare una sentenza di condanna". Così Luca Petrucci, legale dell'ex assessore alla Casa del Comune di Roma Daniele Ozzimo dopo la condanna a due anni e due mesi di carcere per corruzione nell'ambito del processo Mafia Capitale. "Una volta in cui la procura riconosce, chiedendo l'assoluzione, che non vi è nessun asservimento della funzione – sottolinea Petrucci -, Ozzimo viene condannato per aver preso 20mila euro in campagna elettorale regolarmente registrati, e perché ha chiesto a Buzzi di far lavorare una povera diavola, per altro licenziata 4 mesi dopo, a 300 euro al mese. Credo che sia un monito per la politica italiana e credo che nessun politico ne possa uscire vivo".