Meteo, arriva la prima perturbazione dell’inverno: pioggia e neve

Roma, 2 gen. (LaPresse) – Dopo mesi di attesa, la pioggia finalmente è arrivata, A partire da oggi, infatti, l’Italia si lascia alle spalle il dominio anomalo dell’alta pressione che ha determinato un lungo periodo di monotonia meteorologica, causando il ristagno di sostanze inquinanti nell’atmosfera. I meteorologi del centro Epson Meteo spiegano che i sistemi nuvolosi in arrivo dall’Atlantico daranno beneficio alla qualità dell’aria grazie a un’intensa ventilazione.

OGGI TORNANO PIOGGIA E NEVE. Oggi ci saranno molte nubi, salvo temporanee schiarite che resisteranno sulla Puglia e zone limitrofe. Precipitazioni sparse inizialmente molto deboli a partire dal Nordovest, Emilia e regioni tirreniche, con neve a quote collinari ridosso dei rilievi del mord, che potrà spingersi anche su alcuni tratti pedemontani di Piemonte e Lombardia, a tratti fino in pianura nei momenti più intensi delle precipitazioni. Dal pomeriggio i fenomeni si estenderanno anche al resto del Centronord, Sardegna e Puglia, con locali temporali fra Toscana, Lazio e, a fine giornata, anche sulla Campania. Temperature massime in calo al Nord e in alta Toscana, in rialzo al Sud grazie al rinforzo dei venti meridionali, con moto ondoso in intensificazione su tutti i mari.

DOMANI ANCORA NEBBIE IN PIANURA. Domani la perturbazione si allontanerà verso est favorendo così un temporaneo miglioramento al Nordovest con il possibile ritorno delle nebbie in pianura. Nelle altre zone nubi a tratti compatte con precipitazioni sparse e intermittenti che interesseranno soprattutto l’alto Adriatico, il medio-basso Tirreno, la Sicilia e i settori ionici. Dal pomeriggio tendenza a un graduale miglioramento al Nordest e regioni centrali tirreniche; schiarite anche in Sicilia e versanti ionici; piogge e rovesci nelle altre zone, con neve oltre 800-1000 metri sull’Appennino centrale, oltre 1400 metri su quello meridionale. Temperature vicine alla norma al Centronord e in Sardegna, leggermente sopra la media al Sud e in Sicilia. Ventoso per Bora sull’alto Adriatico, per Maestrale al Centrosud.

NEI PROSSIMI GIORNI NEVE A BASSA QUOTA E VENTI INTENSI. Nei prossimi giorni l’Italia sarà soggetta a un flusso occidentale umido con varie fasi perturbate che si susseguiranno con pause ridotte.

Lunedì un’altra perturbazione raggiungerà la penisola e il cielo sarà da molto nuvoloso a coperto: al Nord precipitazioni al mattino su Alpi, Lombardia e Nordest con nevicate fino a bassa quota in molti settori alpini e a quote basse fino a 200-300 metri sull’alta Lombardia, localmente anche fino in pianura sull’alto Veneto e sul Friuli. Nel pomeriggio tenderà a migliorare da ovest e avremo le ultime precipitazioni su alto Adriatico e Friuli, in definitiva scomparsa in serata.

Al Centrosud piogge inizialmente sul versante tirrenico e Sardegna con possibili fenomeni intensi e qualche rovescio tra Toscana e alto Lazio, in propagazione nel pomeriggio al resto della Penisola; in forma più occasionale su bassa Calabria e Sicilia occidentale. Fenomeni più importanti sul versante tirrenico tra Lazio e nordovest della Calabria, mentre il tempo tornerà asciutto in Toscana. Nella notte nuovo peggioramento su regioni del settore tirrenico e Sardegna. Temperature massime in calo, ventoso per venti sud-occidentali anche forti su Tirreno e Sardegna con possibili mareggiate sulle coste esposte. Martedì maltempo anche su versante adriatico dalle Venezie fino al nord della Puglia, mentre non verrà coinvolto il resto del Nord. Mercoledì fase di nuovo perturbata al Centrosud, associata all’ingresso di aria più fredda in quota che aumenterà le condizioni di instabilità sul settore tirrenico con rischio di rovesci e temporali sia nelle zone peninsulari che nelle Isole, con qualche nevicata su Appennino centrale fino a 900-1200 metri. Non verrà coinvolto il Nord dove avremo invece qualche schiarita che potrebbe favorire al formazione delle nebbie.