Roma, 30 dic. (LaPresse) – L’emergenza smog non si ferma. Fallito il ricorso alla targhe alterne a Roma, il blocco totale del traffico a Milano, con le polveri sottili che restano sopra il limite consentito con un Pm10 che supera il 50 µg/m³.
Attesissima quindi la riunione in corso oggi al ministero dell’Ambiente, dove il titolare del dicastero, Gianluca Galletti, ha convocato i presidenti delle Regioni e i sindaci di tutta Italia. Alla riunione di coordinamento, inoltre, sarà presente pure Fabrizio Curcio, il Capo della Protezione Civile. Secondo il ministro Galletti, comunque, l’inquinamento che sta interessando diverse città italiane è dovuto soprattutto ad una situazione climatica emergenziale. Mancano i venti e le piogge, queste ultime da quasi due mesi, capaci di spazzare via lo smog e rendere l’aria più pulita. Benché le previsioni meteo preannuncino un cambiamento climatico già dal primo giorno del nuovo anno, la situazione dell’inquinamento atmosferico va affrontata: per questo il governo e l’Anci stanno studiando interventi coordinati e di maggiore efficacia.