Meteo, Italia in morsa alta pressione: calo termico nel 2016

Roma, 27 dic. (LaPresse) – L’alta pressione ci accompagnerà fino alla fine di questo 2015, tenendo lontane tanto le piovose correnti atlantiche quanto le gelide correnti polari: fino a mercoledì 30, quindi- affermano i meteorologi del Centro Epson Meteo- le giornate saranno caratterizzate dall’assenza di piogge o nevicate, temperature relativamente miti, molte nebbie nelle ore notturne e del primo mattino ed emergenza smog in quasi tutte le principali città e aree industrializzate. Poi, proprio a cavallo tra giovedì 31 dicembre e venerdì 1/o gennaio, è probabile che sull’Italia facciano irruzione delle correnti gelide e asciutte provenienti da est, capaci di portare un deciso abbassamento delle temperature in quasi tutto il Paese e in particolare nelle regioni meridionali. Nei giorni successivi, con l’alta pressione oramai in ritirata, lo scenario più probabile – anche se con indice di affidabilità ancora piuttosto basso e pari a 65 – è quello che il ritorno sull’Italia di umide correnti atlantiche capaci di riportare la pioggia su molte regioni e la neve in montagna.

Lunedì poche nuvole, ma anche molte nebbie mattutine che limiteranno la visibilità sulle pianure del Nord, lungo le coste adriatiche (dal Veneto giù fino alla Puglia) e nelle valli interne del Centro; in alcuni settori del Nord le nebbie non si dissolveranno neanche nelle ore centrali del giorno. Temperature senza grandi variazioni, con massime sempre leggermente al di sopra delle medie stagionali.

Martedì cielo in generale nuvoloso o molto nuvoloso su Liguria, Toscana e Umbria, con qualche pioviggine lungo le coste liguri. Poche nuvole sul resto d’Italia, ma con molte nebbie mattutine su pianure del Nord, coste del medio e alto versante adriatico, zone interne del Centro; nella parte centrale della Valpadana e nelle valli di Toscana e Umbria le nebbie potrebbero insistere anche nelle ore pomeridiane. Temperature con poche variazioni.

Mercoledì 30 la nostra Penisola comincerà ad avvertire l’influenza delle correnti più fredde provenienti da est. Come conseguenza, aumenterà la nuvolosità in Emilia e sulle regioni del versante adriatico, e le nebbie diminuiranno, fino quasi a scomparire. L’ultimo giorno dell’anno sarà una giornata probabilmente all’insegna di sole su molte regioni italiane (un po’ di nubi in particolare al Sud e sulle Isole), ma le temperature saranno più consone alla stagione: particolarmente sensibile il calo che si avvertirà sul versante orientale dell’Appennino, sulla Puglia e sulla Basilicata. L’inizio del nuovo anno, quindi, comincerà con temperature più consone alla stagione e probabilmente senza le nebbie. Nelle giornate successive le correnti occidentali potrebbero portare, almeno su alcune parti del territorio nazionale, piogge con nevicate in montagna.