Città del Vaticano, 24 dic. (LaPresse) – Quest’anno il Mawlid al-Nabi, data di nascita del profeta Maometto, verrà ricordato questa sera nella totalità del mondo arabo. Non accadeva da 457 anni che la celebrazione della nascita di Gesù coincidesse con quella di Maometto, che ricorre il 12 del mese lunare di Rabi’al-awwal. Lo spiega, in un articolo diffuso sul sito web della Conferenza episcopale francese e citato da L’Osservatore Romano, padre Vincent Feroldi, direttore del Servizio nazionale per le relazioni con i musulmani. “Comunità cristiane e musulmane – sottolinea padre Feroldi – avranno il cuore in festa. Renderanno grazie a Dio, ciascuna nella propria tradizione, per questa buona novella che è la nascita di Gesù o di Maometto, nascite che saranno fonte di incontro tra uomini e donne credenti e Colui che è fonte di vita, fonte della vita. In tale unità di data rarissima molti vogliono vedervi un segno di Dio, in questi tempi difficili in cui la pace annunciata dagli angeli, la notte di Natale, è maltrattata dalla follia degli uomini”.