Roma, 23 dic. (LaPresse) – La guardia di finanza di Caserta ha sequestrato oltre 2,5 tonnellate di fuochi d’artificio artigianali e illegali, pronti per essere smerciati anche se privi di qualsiasi dispositivo di sicurezza. Durante i controlli sono stati sequestrati 300 chili di polvere da sparo prodotta artigianalmente, che sarebbe servita a confezionare altri ‘botti’ illegali. Diciannove persone sono state denunciate.
La parte più consistente del materiale è stata scoperta in una fabbrica a Villa Literno, in provincia di Caserta, sottoposta a sequestro perché al suo interno venivano confezionati fuochi pirotecnici grazie all’impiego di una ‘molazza’, macchinario con macine in pietra impiegato nell’edilizia. Le fiamme gialle hanno rinvenuto in Mignano Montelungo, sempre nel casertano, un auto piena di fuochi d’artificio e ‘bombe’ artigianali nascoste nel portabagagli. In un altro magazzino sono stati trovati 550 chili di fuochi denominati ‘Cobra’ (simili alle più note ‘Cipolle’, tristemente note alla cronaca per i danni causati durante l’utilizzo).
Le attività di servizio hanno condotto complessivamente alla denuncia di 19 persone all’autorità giudiziaria per detenzione e commercio abusivo di prodotti esplodenti e per fabbricazione abusiva di materiale esplosivo.