Per l'omicidio di Bruno Caccia, sorpreso e ucciso dal gruppo di fuoco vicino a casa, in via Sommacampagna a Torino, era già stato condannato all'ergastolo il boss Domenico Belfiore, considerato sia il mandante che uno degli esecutori materiali del delitto.
Belfiore, condannato all'ergastolo, è uscito di prigione pochi mesi fa per ragioni di salute. Schirripa, nato a Gioiosa Jonica ma da anni residente a Torrazza Piemonte, nel Torinese, all'apparenza era insospettabile. Scavando nel suo passato, però, sono emersi dei legami di parentela con la famiglia Belfiore, considerata ai vertici delle cosche al nord negli anni Novanta.