Roma, 11 dic. (LaPresse) – “Sentenza da annullare”. Così, a sorpresa, il procuratore generale della Corte di Cassazione, Oscar Cedrangolo, ha chiesto ai giudici della V sezione penale di annullare la condanna a 16 anni per Alberto Stasi, unico imputato per l’omicidio della sua fidanzata Chiara Poggi, avvenuta a Garlasco nel agosto 2007.
“L’annullamento che chiedo è con rinvio – ha sottolineato il pg – per una questione di scrupolo e rispetto nei confronti del grido di dolore di tutte le parti. Il rinvio servirà per nuovi accertamenti prove e valutazioni”. Cedrangolo che ha parlato di una “debolezza dell’impianto accusatorio” prima di pronunciare la sua richiesta ha sottolineato che cosa ovvia sarebbe stato chiedere “annullamento senza rinvio”. Ma ha spiegato “se l’imputato è innocente che sia assolto se è colpevole che abbia una pena adeguata”. Per questo ha chiesto di accogliere anche il ricorso della procura di Milano e della difesa.