Ilva, Codacons: Stop processo, corte invia atti a gup

Roma, 9 dic. (LaPresse) – “Ora il Gup dovrà sanare in poche settimane il vizio che ha portato al rinvio degli atti da parte della Corte d’assise di Taranto, e procedere al corretto rinvio a giudizio prima che si avvicini il termine per la prescrizione”. Lo afferma il presidente Codacons, Carlo Rienzi, commentando quanto avvenuto oggi nel corso del processo relativo al caso Ilva.

Ma tale rinvio comporta anche un aspetto positivo: il Codacons ha deciso infatti di riaprire i termini dell’azione risarcitoria in favore degli abitanti di Taranto danneggiati sul fronte ambientale e su quello della salute.

“Tutti i residenti della città, indipendentemente da eventuali patologie insorte, possono ancora chiedere i danni da Ilva, costituendosi parte civile nel processo attraverso il Codacons, entro il prossimo 31 dicembre – prosegue Rienzi – Azione resa oggi ancor più forte dalla relazione Asl sulle polveri sottili, che contiene elementi importanti sul fronte dei rischi corsi dagli abitanti, e che alza il valore dei risarcimenti almeno a 100mila euro a cittadino in caso di malattie riconducibili all’inquinamento dell’aria”.