di Donatella Di Nitto Roma, 8 dic. (LaPresse) – Una piazza di Spagna divisa tra sacro e profano, tra preghiera e shopping. Le vie del centro di Roma, notoriamente cuore delle spese non solo natalizie, come ogni anno hanno vissuto la propria giornata surreale, ancora più accentuata dalle ingenti misure di sicurezza. Sulla scalinata di Trinità dei Monti, simbolo dell’alta moda internazionale, lo stato è di massima allerta terrorismo, nella giornata considerata il vero banco di prova della capitale in termini di intelligence e contrasto alla minaccia dell’Isis, proprio a causa dell’apertura del Giubileo della Misericordia.
Le stesse misure di sicurezza adottate la mattina in Vaticano per l’apertura della porta Santa sono state trasferite nel pomeriggio a piazza di Spagna, dove alle 16 Papa Francesco ha reso omaggio alla colonna mariana per la festa dell’Immacolata. Numerosi i varchi e i controlli con metal detector, mentre sono state chiuse con le transenne tutte le vie che portano a Trinità dei Monti e piazza Mignanelli, via della Mercede, largo del Tritone e via del Traforo. Abbassate le serrande dei negozi che affacciano sul percorso del Pontefice, con gli esercenti barricati dietro le saracinesche.
L’immagine è quella di due città in una: una parte blindata e in preghiera, in tanti accalcati per vedere Bergoglio, e l’altra, poco più in là, dietro i varchi, con persone che passeggiano tranquillamente per le vie illuminate, curiosi di scoprire il prezzo o il pezzo più adatto da portare a casa. Tanta la gente in strada ad ammirare le vetrine, mentre dentro i negozi sono praticamente vuoti.
Il centro storico per mezz’ora è stato diviso a metà. I fedeli delusi perché Papa Francesco in piazza di Spagna è arrivato nella sua Ford Focus. “Lo aspettavamo in Papamobile, per vederlo meglio”, ha commentato un’anziana signora. “Ratzinger così faceva”, ha ricordato un’altra poco più in là. Calorosa comunque l’accoglienza al suo arrivo e alla sua partenza, scroscianti applausi e cori ripetuti “Francesco, Francesco” e “viva il Papa”. Mezz’ora, poi via verso Santa Maria Maggiore e poi di nuovo in Vaticano. Le transenne vengono riposte, gli agenti di polizia, i volontari della protezione civile e della polizia locale sciolgono le righe. Il centro di Roma torna a essere una sola cosa con i fedeli che si mischiano alla folla, anche loro a guardare vetrine, anche loro a fare shopping in un giorno di festa.