Roma, 8 dic. (LaPresse)-“Oggi l’attenzione è particolarmente alta ma nel corso dell’anno non si abbasserà”. Lo ha affermato il viceprefetto, Luciana Coretto, della Segreteria tecnica per il Giubileo, a Skytg24 nella press room allestita per l’Anno Santo. “Il livello d’attenzione- dice- è elevato a prescindere dal singolo evento: oggi pomeriggio, ad esempio, ci concentreremo su Piazza di Spagna, monitorata dalle telecamere che confluiscono in sala gestione Giubileo. Il valore aggiunto è dato dalla visione coordinata di tutte le forze presenti sul territorio”.
IL PIANO SICUREZZA – Intanto è scattato il piano sicurezza coordinato dalla questura di Roma. I presidi delle forze armate in città sono visibilmente aumentati, soprattutto attorno agli obiettivi sensibili: il Vaticano, le stazioni ferroviarie e della metropolitana, gli aeroporti, i luoghi di aggregazione e i monumenti. Piazza San Pietro è considerata tra i primi obiettivi sensibili, anche perché il Califfato ha a più riprese proclamato l’intenzione di alzarvi la sua bandiera. Oltre che dagli uomini dei corpi pontifici (le 110 guardie svizzere e i 130 gendarmi), il Vaticano è presidiato all’esterno dalle forze dell’ordine italiane: sono duemila ogni giorno le persone, tra agenti di polizia e militari, che lavorano sulle strade di Roma, coordinate dalla questura capitolina per garantire la sicurezza. pubblico è destinato a crescere.