L’appello del Papa: A Parigi ogni sforzo per attenuare cambiamenti climatici

Città del Vaticano, 6 dic. (LaPresse) –  "A Parigi ogni sforzo dovrebbe essere rivolto ad attenuare gli impatti dei cambiamenti climatici e, nello stesso tempo, a contrastare la povertà e far fiorire la dignità umana". Questo il messaggio che Papa Francesco ha voluto lanciare dopo il consueto Angelus in piazza San Pietro, il primo dopo il viaggio in Africa e quello che precede l'apertura della Porta Santa. "Preghiamo – ha aggiunto – perché lo Spirito Santo illumini quanti sono chiamati a prendere decisioni così importanti e dia loro il coraggio di tenere sempre come criterio di scelta il maggior bene per l'intera famiglia umana". "Che tipo di mondo desideriamo trasmettere a coloro che verranno dopo di noi?", si è chiesto Bergoglio davanti ai fedeli.
 

MENTI CHIUSE E CUORI DURI I VERI DESERTI – "La voce del Battista grida ancora negli odierni deserti dell'umanità, che sono le menti chiuse e i cuori duri, e ci provoca a domandarci se effettivamente stiamo percorrendo la strada giusta, vivendo una vita secondo il Vangelo. Oggi come allora, – ha sottolineato Bergoglio – egli ci ammonisce con le parole del profeta Isaia: 'Preparate la via del Signore, raddrizzate i suoi sentieri!'. È un invito pressante ad aprire il cuore e accogliere la salvezza che Dio ci offre incessantemente, quasi con testardaggine, perché ci vuole tutti liberi dalla schiavitù del peccato". "Ma il testo del profeta dilata quella voce,- aggiunge- preannunciando che 'ogni uomo vedrà la salvezza di Dio'. La salvezza è offerta ad ogni uomo, ad ogni popolo, nessuno escluso, perché Dio vuole che tutti gli uomini siano salvati per mezzo di Gesù Cristo, unico mediatore".