Roma, 4 dic. (LaPresse) – Ad acquistare, questo Natale, saranno soprattutto i 32 milioni di italiani che percepiscono la tredicesima. È quanto emerge dall’indagine Confesercenti-SWG sulle festività 2015. Dalla stima aggregata della spesa, basata sugli orientamenti espressi dagli intervistati, emerge come, a fronte di un lieve incremento del valore complessivo delle tredicesime ricevute, pari a poco più di 42 miliardi di euro (lo 0,5% in più rispetto al 2014), si dovrebbe manifestare un incremento della spesa per acquisti di poco meno di 200 milioni, dovuta esclusivamente agli acquisti di regali, per circa 480 milioni, che riequilibra la diminuzione di 300 milioni delle spese per casa e famiglia. Anche la voce ‘saldare conti in sospeso e mutuo’ impegnerà una parte minore di tredicesima.
Nonostante questo – sottolinea Confesercenti – rimane purtroppo elevata (il 61%) la quota complessiva del monte tredicesime che sarà erosa dalle spese fisse: il 35% andrà per le spese per la casa e la famiglia, il 18% per saldare i conti in sospeso e infine l’8% per le rate del mutuo.