Roma, 1 dic. (LaPresse) – “Stiamo affrontando una forma di terrorismo nuova e più complessa rispetto al passato. Abbiamo un nemico che addirittura si rappresenta come stato e come tale si è organizzato ma il paese deve avere fiducia perché le forze dell’ordine di campo fanno tutto il possibile ed anche qualcosa di più”. Lo dice il capo della Polizia, Alessandro Pansa, nel corso del suo intervento alla presentazione del calendario della Polizia a Roma. “E’ un lavoro quotidiano e capillare – aggiunge – che non sempre si puo apprezzare in maniera tangibile ma i risultati della prevenzione, quelli che non si toccano, sono i più importanti che stiamo dando al Paese”. Pansa parla di una visione “consapevole ma di fiducia” del momento. “Se incontreremo momenti bui – spiega – avremo anche la capacità di gestirli e superarli come il nostro Paese merita”.(Segue).
Pansa parla pone poi l’accento sulla collaborazione fra le varie forze dell’ordine: “Sono le diversità di ognuno di noi che sommate fanno una visione completa – argomenta – sono la nostra arma vincente ed è per questo che siamo forti”. Infine il capo della Polizia se la prende con le “corbellerie” pronunciate da persone “spesso poco informate”. “Sono tre anni che il nostro bilancio aumenta, stiamo recuperando dal passato in cui i tagli lineari ci hanno tagliato le gambe – dichiara – c’è sempre qualcuno che si lamenta ma costruire non vuol dire avere la bacchetta magica. Bisogna partire dalle fondamenta”.