Milano, 1 dic. (LaPresse) – I carabinieri del comando provinciale di Milano hanno arrestato Davide Ruvolo, 32enne, ricercato dal luglio scorso. L’uomo si era sottratto all’arresto, disposto dal sostituto procuratore della Repubblica di Milano, Paolo Filippini, in quanto gravemente indiziato della soppressione del cadavere di Glenn Padilla Villamar, 36enne filippino, il cui corpo era stato rinvenuto a Novate Milanese (Milano), lo scorso mese di gennaio, completamente carbonizzato. Ruvolo è stato arrestato al termine di una serrata attività di monitoraggio delle persone e dei luoghi abitualmente frequentati da Villamar e, dopo la positiva esecuzione di altrettanti provvedimenti restrittivi, nel mese di luglio, nei confronti di tre connazionali della vittima e di un italiano, conclude le indagini sull’omicidio, con le quali i carabinieri hanno ricondotto l’episodio a contrasti per il traffico di ‘shaboo’.
I PRECEDENTI PROVVEDIMENTI DI FERMO. Il corpo di Villamar era stato trovato carbonizzato, depezzato, in posizione prona e con i polsi legati con cavo metallico dietro la nuca nei pressi del quartiere popolare milanese di Quarto Oggiaro. Le indagini hanno iniziato a percorrere la pista della criminalità organizzata, salvo poi essere reindirizzate dalla sopravvenuta identificazione della vittima, attraverso un tatuaggio, una protesi ortopedica e, in ultimo, dall’esito delle comparazioni dattiloscopiche rilevate sulla mano sinistra rimasta quasi integra. Villamar conviveva con una connazionale nella città di Biella, in Piemonte, e aveva trascorsi giudiziari nel Milanese nell’ambito del traffico di stupefacenti. Con la cattura di Davide Ruvolo si conclude l’attività investigativa dei carabinieri sull’omicidio di Villamar. Già il 7 luglio scorso erano stati eseguiti dei provvedimenti di fermo nei confronti di due cittadini filippini: il 25enne John Carlo Lardzibal e Pascual Buidon, entrambi disoccupati e pregiudicati. Il 27 luglio 2015 erano stati sottoposti a fermo altre due persone: Chester De Mesa, di 27 anni, dipoccupato e pregiudicato, e del 57enne Luigi Ruvolo, padre di Davide Ruvolo: i due sono indiziati di omicidio doloso, distruzione e soppressione di cadavere.