Milano, 30 nov. (LaPresse) – “Mettiamo a disposizione un milione di euro per aiutare le imprese che, per motivi di difficoltà di accesso al credito o difficoltà momentanee, siano cadute vittime dell’usura”. Lo ha detto l’assessore allo Sviluppo economico lombardo Mauro Parolini, illustrando la delibera che stanzia un milione di euro per le imprese vittime del reato di usura o di estorsione, questa mattina, nel corso della conferenza stampa dopo la giunta di oggi, a Palazzo Lombardia. “Con questo provvedimento – ha detto l’assessore – daremo un contributo massimo di 20.000 euro a titolo di indennizzo parziale dei danni subiti, ma anche misure contro il sovraindebitamento, informazione, tutela e assistenza”.

I destinatari dell’intervento sono i titolari di un’attività imprenditoriale, commerciale, artigianale o comunque economica vittime del reato di usura e di estorsione. I requisiti per poter accedere ai contributi sono i seguenti: avere sede legale e/o operativa in una provincia lombarda da almeno un anno dalla data di approvazione del bando; essere titolari di partita Iva o codice fiscale per lo svolgimento di un’attività in Lombardia da almeno un anno dalla data di approvazione del bando; dichiarare di essere vittime del reato di usura o di estorsione ed essere persone offese nel relativo procedimento penale; aver subìto il reato nel territorio della regione; predisporre in autocertificazione un programma di riavvio/rilancio della propria attività economica. Il contributo non può essere concesso prima del decreto che dispone il giudizio nel relativo procedimento penale.

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