Crotone, 30 nov. (LaPresse) – E’ accusato di aver truffato l’Unione Europea beneficiando di finanziamenti comunitari riconosciuti per il “sostegno ai redditi agricoli”. Per questo la Guardia di Finanza ha sequestrato beni per 400 mila euro ad un imprenditore agricolo di Crotone.
L’uomo, attraverso finti contratti di affitto di terreni agricoli avrebbe incassato negli anni, tra il 2011 ed il 2014, 230 mila euro di contributi comunitari erogati dall’Arcea, l’Agenzia della Regioen Calabria per le Erogazioni in Agricoltura.
I beni sequestrati, su disposizione del giudice per le indagini preliminari del tribunale di Crotone, sono immobili e conti correnti.
L’azienda agricola, secondo i finanzieri, aveva documentato la disponibilità di superfici agricole da coltivare attraverso l’esibizione di 13 contratti di affitto relativi a terreni nei comuni di Crotone, Isola di Capo Rizzuto e Cutro. Dalle indagini è emerso che, ad eccezione di due soli casi relativi a contratti stipulati con familiari, gli altri proprietari dei terreni non erano a conoscenza dei contratti.
Sugli stessi erano anche stati apposte delle firme false. In un caso inoltre, stipulato nel 2012, la firma di una proprietaria del terreno risultava deceduta nel luglio del 1997.
Al termine delle indagini i finanzieri hanno denunciato l’imprenditore agricolo per truffa aggravata ed è stato disposto il sequestro dei beni e la segnalazione alla Procura Regionale della Corte dei Conti per accertare il danno erariale.