Clima, mondo in marcia per salvare la Terra: In migliaia in 150 paesi

Roma, 29 nov. (LaPresse) – E’ partito il countdown per la partenza della marcia per il clima che vedrà coinvolte tutte le città del mondo contro il cambiamento climatico e le politiche economiche e sociali che lo hanno prodotto. L’obiettivo è quello di veicolare i lavori della Cop21 che si aprirà a Parigi domani, con l’arrivo dei delegati di 193 Paesi e di oltre 150 leader e capi di Stato (a cominciare dal presidente americano Barack Obama, quello cinese Xi Jinping, l’indiano Narendra Modi e il russo Vladimir Putin), lavori che andranno avanti fino al 11 dicembre.

Le associazioni ambientaliste di tutto il mondo hanno ben presente che in gioco c’è il futuro del pianeta e questa volta, a differenza delle passate riunioni, tutti ricordano il fisco di Copenaghen, c’è la necessità di siglare un nuovo accordo globale sulla lotta ai cambiamenti climatici che rischiano di cambiare il volto della Terra. In tutto quindi oggi saranno 150 paesi a scendere in piazza, con migliaia di persone che già ieri hanno manifestato a Manila, Tokyo, Dacca.

ROMA CAPITALE VERDE PER UN GIORNO Tutto pronto anche a Roma che vedrà anche la presidente della Camera, Laura Boldrini, in prima fila. Partenza alle 14 da piazza Campo de’ Fiori con conclusione alle 17 ai Fori Imperiali dove si svolgerà un “Concerto per il clima e per la pace”. Ospiti della kermesse tra gli altri Bandabardò, Dolcenera, Piotta, Giobbe Covatta e Luca Abete. Sul palco a presentare la manifestazione Massimo Cirri e Sara Zamboni. Da largo Tacchi Venturi, sempre alle 14 invece, appuntamento per la marcia in bicicletta.

LA MARCIA STATICA DI PARIGI Il divieto di manifestare imposto dal governo francese dopo gli attacchi terroristici del 13 novembre scorso non fermerà Parigi, che parteciperà comunque alla marcia per il clima indetta in tutto il mondo. A poche ore dalla riunione della Cop 21, il vertice mondiale sui cambiamenti climatici i parigini hanno deciso di partecipare simbolicamente all’evento. In piazza della Republique, uno dei teatri degli attacchi Isis, sono già migliaia le scarpe poste su tutta la superficie della piazza tra queste, sostengono gli organizzatori, quelle di Papa Francesco e del segretario generale dell’Onu Ban Ki-moon, gli stivaletti dell’attrice Marion Cotillard e i tacchi a spillo della stilista Vivienne Westwood.