Roma, 23 nov. (LaPresse) – Nascondevano, per poi rivenderli, pezzi di auto rubate. Per questo sette cittadini romeni, residenti nel campo nomadi di via dei Monti di Pietralata a Roma, e uno di origini marocchine sono stati denunciati con l’accusa di ricettazione in concorso. Il materiale, in un primo momento nascosto nel campo, veniva dopo spostato nel magazzino in cui viveva il cittadino marocchino, in via Matteo Tondi.
Secondo gli inquirenti era lui che si occupava di rivendere il materiale, probabilmente in Marocco. Durante le operazioni sono stati sequestrati pompe di benzina, motori d’avviamento, iniettori, piatti frizione, e altri pezzi del valore complessivo di 250mila euro. Sequestrate anche due auto di grossa cilindrata del valore di 30mila euro.