Omicidio Stival, la madre Veronica: Non ho accompagnato a scuola Loris ma non l’ho ucciso

Agrigento, 13 nov. (LaPresse) – Non avrebbe accompagnato a scuola il piccolo Loris Veronica Panarello. E’ quello che ha raccontato la donna durante l’interrogatorio da lei richiesto con il pm Marco Rota nel carcere di Agrigento. La madre di Loris Stival, il bambino di 8 anni strangolato e gettato in un canalone a Santa Croce Camerina il 29 novembre 2014, ha però ancora una volta ribadito la sua innocenza. Veronica ha raccontato anche di ricordare che il bambino il giorno in cui è morto sarebbe salito in casa con le chiavi che le aveva dato lei. Ma ha anche detto di non ricordare bene cosa sia successo dopo.

Intanto l’avvocato della donna, Francesco Villardita ha chiesto il silenzio stampa fino all’udienza preliminare fissata per il 19 novembre prossimo davanti al Gup di Ragusa.

Nei giorni scorsi da un colloquio in carcere tra la donna e il marito, Davide Stival, era emersa una versione parzialmente diversa da quelle precedentemente fornite da Veronica al marito. Panarello nel colloquio avrebbe cambiato la sua versione dei fatti ma ribadito di non essere stata lei.

L’indagata, secondo quanto riferito dal settimanale Giallo, avrebbe detto al marito di ricordare di non aver accompagnato il bambino a scuola la mattina del giorno in cui è stato ritrovato morto. Una versione contrastante da quanto aveva riferito in passato agli inquirenti quando aveva detto di essere certa di aver lasciato Loris davanti all’edificio. Non sono mai emerse testimonianze e filmati che provassero questa versione.