Roma, 10 nov. (LaPresse) – Un ragazzo di origini marocchine di 30 anni, è stato fermato alla frontiera di Fiumicino. Il giovane, dopo l’ultimo colpo che aveva messo a segno insieme a dei complici in una villa di San Gimignano, in provincia di Siena, nel 2009, era scappato riuscendo a rimpatriare. Era rimasto latitante per 6 anni fino a due giorni fa, quando è stato arrestato dalla polizia all’aeroporto di Fiumicino.Gli investigatori della squadra mobile di Siena lo tenevano d’occhio fin da quando era stato individuato ed era stata emessa un’ordinanza di custodia cautelare in carcere. Il ragazzo si era già reso responsabile dal 2000 al 2009 di svariati reati, come furto aggravato, danneggiamento, rapina aggravata e associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti. In particolare, il 30enne ha commesso una serie di rapine, sia in banche sia a comuni cittadini, spesso con la complicità di un gruppo di altri criminali di cui era il leader.
L’ultima di queste rapine era, appunto, avvenuta a San Gimignano nel 2009. In quell’occasione, il ragazzo, insieme ad alcuni complici, aveva aggredito fisicamente un’anziana signora di 81 anni, legandola a una poltrona per rubarle poi denaro contante e gioielli. Due giorni fa, l’uomo è stato controllato appena atterrato all’aeroporto di Fiumicino, da un volo proveniente dal Marocco, da dove sarebbe dovuto ripartire diretto a Mosca. Fermato dagli agenti della polizia è stato arrestato. Intanto, proseguono le indagini per rintracciare gli altri complici.