Roma, 10 nov. (LaPresse) – L’Anticiclone delle Azzorre di matrice sub-tropicale si è stabilito sull’Europa centro-meridionale e il Mediterraneo, compresa l’Italia, occupando così una grossa porzione del continente. Dal vicino Atlantico fino ai confini con la Russia, la sua azione si fa sentire su una regione ampia oltre 5000 km. Quest’area di alta pressione contribuisce a trascinare sull’Italia una massa d’aria dalle caratteristiche insolite per il periodo, molto mite, capace quindi di favorire temperature nettamente superiori alla norma in molte zone del nostro Paese, specie al Centronord. Per le Alpi in particolare non è esagerato parlare di un vero e proprio caldo fuori stagione, con temperature massime in alta quota simili ai valori estivi. Lo spiegano i meteorologi del Centro Epson Meteo.
In molte località alpine in questi giorni sono stati superati dei record storici di temperatura per il mese di novembre, anche in stazioni svizzere che vantano serie storiche risalenti a metà del 1800. L’alta pressione subirà un temporaneo indebolimento durante il fine settimana, accompagnato più che altro da un aumento della nuvolosità, per poi intensificarsi nuovamente nei giorni successivi”.