Milano, 6 nov. (LaPresse) – “Disagi inauditi e treni cancellati anche nelle fasce garantite”. E’ uno dei commenti dei tanti pendolari che, questa mattina, si sono recati al lavoro o a scuola in treno, nonostante gli annunciati disagi previsti per oggi, venerdì 6 novembre dalle 9 alle 17, in occasione dello sciopero del personale Trenord a Milano e in Lombardia.
Indetto dalle organizzazioni sindacali Or.S.A, Filt-Cgil, Uilt-Uil, Fast Ferrovie, Ugl Trasporti e Faisa Cisal, nei giorni scorsi era stato annunciato che avrebbero viaggiato regolarmente i treni previsti da orario ufficiale in partenza entro le ore 9 e con orario di arrivo a destinazione finale entro le ore 10. Ma, a detta dei pendolari, alcuni dei treni che transitano nella stazione di Garibaldi dalla provincia milanese e altre città lombarde, sarebbero state cancellate anche corse precedenti alle 9.
Ne è un esempio il treno in partenza alle 7.48 da Novara e diretto a Milano: sarebbe arrivato al capolinea alle 9.07, ma in realtà non è mai partito. “Attenzione, se alla ripresa del servizio prevista dovessero verificarsi ulteriori soppressioni sulle nostre linee, raccogliete prove, foto ai tabelloni o schermate app, e inviatecele Il materiale raccolto sarà utile a citare Trenord, se del caso, presso la Commissione Nazionale Trasporti, in associazione con altri comitati”, è il messaggio diffuso sui social network dal Comitato pendolari Gallarate – Milano.