Caso Ceste: Buoninconti e le cose che non poteva sapere

Milano, 5 nov. (LaPresse) – Pomeriggio 5 torna sul caso Ceste dopo la sentenza del tribunale di Asti che ieri ha condannato il marito Michele Buoninconti a 30 anni di carcere per l’omicidio della moglie. Barbara d’Urso ha svelato un particolare finora ignoto: “Ieri, Michele Buoninconti ha detto qualcosa che non avrebbe potuto sapere”. Durante la puntata vengono, infatti, riportate le parole dell’imputato, che ancora nell’ultima udienza ha tentato di difendersi: “Come avrei potuto stringere con una mano sola per 6 minuti mia moglie, un tempo interminabile. Senza che mi bloccasse, mi mordesse…”. La conduttrice si chiede allora: “Come è possibile che sapesse due aspetti ignoti, che non facevano parte dell’autopsia, lo strangolamento e i sei minuti?”. Si domanda il servizio dedicato al caso: “L’inconscio ha tradito alla fine Michele?”.